giovedì 29 marzo 2007

Berlusconi: "Forza Italia grande centro"

Berlusconi parla agli alleati.... un piccolo confronto tra ciò che ha detto e i fatti...

"Il grande centro che Casini immagina di poter costruire, tornando indietro nella storia e nel tempo, esiste già e si chiama Forza Italia"

Forza Italia non è un partito di centro, è di destra, al massimo centro-destra


"Anche senza l'appoggio dell'Udc abbiamo comunque una maggioranza consolidata di oltre 52% dei consensi"
Togliendo i voti dell'UDC al totale ottenuto dalla Cdl alle ultime elezioni politiche alla coalizione rimane poco meno del 43%

"Abbiamo deciso di non dare la nostra adesione al decreto sull'Afghanistan anche interpretando sentimenti di tutti gli elettori del centrodestra"
Il decreto approvato al senato riguardava il rifinanziamento di tutte le missioni all'estero, la missione in Afghanistan è stata decisa dalla Cdl nella passata legislatura senza alcuna opposizione del proprio elettorato

"All'amministrazione americana abbiamo sempre assicurato che il decreto sarebbe passato"
Nonostante ciò al popolo italiano non lo hanno assicurato, si sono lamentati del voto dell'udc perché ha fatto passare il decreto.

"C'è una totale discontinuità con la nostra politica estera"
Sono state rifinanziate anche le missioni decise dal centro-destra, anche il precedente governo ha trattato con i terroristi per la liberazione di ostaggi italiani.
Il nuovo governo, come il precedente, non vuole chiedere l'estradizione di americani che abbiano commesso reati in suolo italiano come nel caso del sequestro di Abu Omar


"E' necessario che tutti noi troviamo un accordo sulla proposta unica di legge elettorale che riduca con uno sbarramento solido gli attuali 22 partiti"
I gruppi parlamentari alla camera sono 13, il numero si riduce a 10 al senato. I partiti che hanno ottenuto voti sufficienti alla rappresentanza in parlamento alle scorse politiche sono di fatto 13 e non 22 (qualche giorno fa li riteneva 20). Lo sbarramento del 5% che Berlusconi ha chiesto non garantirebbe di entrare in parlametno anche alla Lega, uno dei principali alleati di Forza Italia, che alle ultime elezioni ha ottenuto il 4,58%

"2 milioni e 400 mila voti ottenuti dall'Udc alle passate elezioni"
I voti ottenuti dall'UDC alle passate elezioni sono 2.579.951, quasi 2 milioni e 600 mila

martedì 27 marzo 2007

Approvato il dl sul rifinanziamento delle missioni

Come preannuciato ormai da alcuni giorni, si sono astentuti i senatori di Lega, Alleanza Nazionale e Forza Italia.
L'UDC ha votato a favore unendosi alla maggioranza di governo.
Il "dissidente" ex Prc Franco Turigliatto ha votato contro.
Sono stati 180 i voti a favore (il quorum era fissato a 158), 132 gli astenuti e 2 i contrari. Quindi è stato approvato il rifinanziamento delle missioni internazionali dell'Italia nonostante l'opposizione e il clima non del tutto sereno sull'Afghanistan per il quale venivano chiesti maggiori armamenti da parte dell'attuale opposizione.
Riguardo al potenziamento degli armamenti è stato oggi approvato l'ordine del giorno di Calderoli con 311 si' e 3 voti contrari.

lunedì 26 marzo 2007

Berlusconi politicizza la manifestazione "non politica" della Moratti

Letizia Brichetto Arnaboldi Moratti aveva dichiarato che quella di oggi a Milano non sarebbe stata una manifestazione politica. Una manifestazione con e per i cittadini, aveva pure anticipato che non ci sarebbero state bandiere di partito, ma al massimo il tricolore Italiano.
Berlusconi aveva annunciato la sua partecipazione (già questo le da un risvolto politico) e porta attorno a se i militanti di Forza Italia con bandiere cartelli a presso.
Per l'appunto l'ex-premier ha dichiarato "questa è una manifestazione politica".
Non c'era solo Forza Italia, ha partecipato anche la Lega (portando le bandiere che l'ex ministro Moratti aveva bandito), c'era anche l'euro deputato Borghezio (famoso per il suo razzismo e vari atti di violenza compiuti, pregiudicato condannato per incendio aggravato), da questo partito si sono visti anche striscioni innegianti contro gli zingari.
Il sindaco di Milano chiede "una svolta culturale a difesa della legalità, della sicurezza, dei diritti e dei doveri".
Buone, tutto sommato, le intenzione che aveva preannunciato il sindaco Moratti, ma la manifestazione per la sicurezza e la giustizia definita "non politica" ha visto partecipare anche politici (anche non milanesi) che con la giustizia e la sicurezza hanno poco a che fare.

Processo Sme: chiesti 5 anni per Berlusconi

Nel merito del processo Sme il sostituto procuratore generale di Milano, Piero De Petris, ha chiesto cinque anni di reclusione per l'imputato Silvio Berlusconi ritenendolo "il motore primo per contrastare De Benedetti nella conquista della Sme".
Per l'accusa Berlusconi deve essere condannato per corrruzione in atti giudiziari in quanto ha partecipato alla corruzione del giudice romano Renato Squillante.
La corruzione di Squillante è avvenuta attraverso il cosiddetto bonifico Orologio, 434 mila dollari che, da un conto riconducibile alla Fininvest, sono giunti all'ex capo dei Gip di Roma, Renato Squillante, attraverso un conto di Cesare Previti (già condannato per tale reato, ai servizi sociali grazie all'indulto).
L'avvocato dello Stato, Domenico Salvemini, ha chiesto un risarcimento di 1,1 milioni di euro.
Esponenti di Forza Italia ritengono il processo e le richieste di accusa una forma di persecuzione.
L'avvocato Salvemini invece ha detto "la legge è uguale per tutti e va applicata senza guardare in faccia nessuno, altrimenti non c'è più lo Stato" per cui ritiene che vada anche affermata la responsabilità penale del leader di Forza Italia.

domenica 25 marzo 2007

Mastella smentisce Berlusconi: "al PPE mai parlato di Prodi"

Clemente Mastella smentisce le dichiarazioni di Berlusconi, al vertice del PPE non si è mai parlato di Prodi, tantomeno di cacciarlo; ha affermato che "la cacciata di Prodi non era all'ordine del giorno" e che, se cosi' fosse stato, se ne sarebbe andato via dal vertice.
Il leader dell'Udeur aggiunge "l'aria che si respirava era quella di dire a Berlusconi di votare il provvedimento sull'Afghanistan".
Per il guardasigilli, riguardo al voto di martedì, non siano le prove di grande centro.

Berlusconi: "il PPE chiede quando caccio via Prodi"

Silvio Berlusconi ha affermato "l'interesse del paese ci dice che dobbiamo far dimettere questo governo il prima possibile", dice sia stato il PPE a chiedergli di mandare a casa il governo perché, a sua detta, è l'unico in Occidenete in cui ci sono partiti comunisti.

Prosegue poi sul voto sul rifinanziamento delle missioni "martedi' noi dovremmo produrre un voto che sia risultato di una profonda riflessione" e sulla liberazione di Mastrogiacomo "il governo Prodi ha trattato con i tagliagola e pretende ora di portare al tavolo della pace dei terroristi".

Il presidente del consiglio Prodi, dal canto suo, ieri ha detto di non capire quale sia il problema del leader di Forza Italia, il primo ministro ha detto "c'e' poco da dire:il decreto riguarda tutte le missioni,non solo quelle in Afghanistan.E' stato approvato dalla Camera con 560 voti" chiedendosi se all'opposizione vogliano chiudere tutte le missioni all'estero.

venerdì 23 marzo 2007

Tasse locali +6,1% dal 2005 al 2006

Tutti ormai hanno criticato la finanziaria del nuovo governo.
Ora però viene reso noto un effetto dell'ultima finanziaria del governo precedente, l'aumento delle imposte locali, cresciute del 6.1% in un solo anno, dato nettamente superiore all'inflazione e alla crescita economica.
Ici, Irpef locale, tassa sui rifiuti, Irap e tasse auto hanno portato 5,2 miliardi in più nelle casse degli enti locali. L'ammontare totale sfiora i 90 miliardi di euro di cui i 2/3 alle regioni.
Quali saranno gli effetti della finanziaria 2007? Arriveranno a tanto?

Timbrano il cartellino e vanno al Bar!

57 tra dirigenti e impiegati dei comuni di Gallipoli e Nardò (in provincia di Lecce), dopo aver timbrato il cartellino, invece di andare a lavorare nei propri uffici andavano o al bar o al mercato a fare la spesa.
Sono stati colti in flagrante dai carabinieri, intervenuti dopo numerose segnalazioni dei cittadini stufi di dover attendere ore per dei certificati.
I "lavoratori" del comune sono stati denunciati per assenteismo.

Che succede all'Italia?

In questi giorni l'Italia ha subito diversi procedimenti da parte dell'UE.

Il 21 marzo l'Italia (insieme ad altri 9 Paesi) è stata deferita per la mancata notifica delle misure nazionali necessarie al recepimento delle due direttive fondamentali del "secondo pacchetto ferroviario"; queste dovevano essere recepite entro il 30 aprile 2006 e ciò non è stato fatto.
Ieri è stata deferita anche per il cattivo funzionamento del 112.
Come se ciò non bastasse, oggi l'Italia è stata deferita a causa del condono IVA per l'anno 2002 contenuto nella legge finanziaria 2004.
Ieri è stata aperta una procedura d'infrazione contro gli stati che non hanno fornito sufficienti informazioni sulle strategie per ridurre le emissioni inquinanti (tra cui l'Italia).