domenica 17 giugno 2007

Carissimo Onorevole Previti...

Il 4 maggio 2006 la Corte di Cassazione ha condannato a 6 anni di reclusione, nel processo Imi-Sir, il deputato di Forza Italia Cesare Previti.
Per salvare il poco onesto Onorevole sono state varate diverse leggi, grazie alla ex-Cirielli (detta salva-Previti) non ha dovuto scontare la pena in carcere bensì ai domiciliari.

Con il cambio di governo il parlamento, con un provvedimento bi-partisan, ha approvato uno sconto di pena di 3 anni grazie al quale il deputato in questione è stato affidato in prova ai sevizi sociali.

Oltre alla condanna a sei anni, che ha subito diversi sconti, Previti è stato condannato all'interdizione perpetua dai pubblici uffici tra i quali, ovviamente, il Parlamento.
Nonostante ciò, da più di un anno, la Giunta delle Elezioni non è riuscita a dichiararlo ineleggibile, questo anche nella speranza, dimostratasi vana, che il deputato possa riacquistare le proprie capacità elettorali.

Probabilmente il 21 giugno, l'Onorevole avvocato che comprava i giudici verrà finalmente dichiarato decaduto dalla sua carica.


Ma quant'è costato ai contribuenti, in quasi 14 mesi d'indecisione della Giunta, il deputato che non poteva entrare in Parlamento?
Quasi 300.000 euro!

Infatti il parlamentare, nonostante le sue condanne e l'impossibilità fisica di svolgere la sua funzione di deputato, ha continuato a percepire l'indennità, buona parte della diaria e altri rimborsi; questi soldi sono dei contribuenti, di chi ha eletto il deputato e di chi non l'ha fatto.
I componenti della Giunta delle Elezioni evidentemente non hanno ritenuto questo un problema, in quanto i soldi non sono loro quindi non gliene importa se vengono sprecati per pagare un pregiudicato.

Cosa succederà quando Previti non sarà più deputato?
Certamente non morirà di fame, in quanto gli spetterà l'assegno vitalizio quindi sarà mantenuto a vita dai contribuenti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

forse hanno ragione i terroristi...