sabato 28 aprile 2007

SME: Assolto Berlusconi in appello

Nel processo SME, ieri Silvio Berlusconi è stato assolto "per non aver commesso il fatto", ai sensi dell'articolo 530 comma II del codice di procedura penale.
"Il giudice pronuncia sentenza di assoluzione anche quando manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste, che l’imputato lo ha commesso, che il fatto costituisce reato o che il reato è stato commesso da persona imputabile."

Assolto quindi per l'accusa relativa a 434 mila dollari passati dal conto 'Ferrido' di Fininvest al conto 'Rowena' del capo dei gip di Roma Renato Squillante, attraverso il 'Mercier' di Cesare Previti.

Assoluzione per lo stesso motivo anche per quanto riguarda anche il bonifico del 26 luglio dell'88 di un miliardo di lire da un conto di Pietro Barilla sul Mercier di Previti e del quale 100 milioni, per l'accusa, finirono sempre a Squillante.

Grande vittoria per la difesa, l'On. Nicolò Ghedini (Forza Italia) ha dichiarato: "E' un processo che ha inciso sulla vita politica italiana soprattutto perché c'é stata una grande pervicacia della pubblica accusa nel portarlo avanti".
L'On. Gaetano Pecorella (Forza Italia) ha definito l'ex-premier "molto emozionato", il legale ha aggiunto che: "D'altra parte è stato nel mirino per undici anni, è stato insultato e accusato mille volte. Questa è una grande vittoria della giustizia".

Berlusconi in merito ha detto: "Ne ho passate tante ma questa volta sono profondamente commosso. Sono 12 anni che aspetto giustizia ed ora, finalmente, è arrivata anche se con così tanto ritardo".

Tra le reali cause della durata del processo, iniziato il 9 marzo del 2000, ci sono nuove leggi varate dal Parlamento (tra cui la Cirami e il lodo Schifani), continue richieste di trasferimento da parte della degli imputati, tentativi di ricusazione e sospensioni dovute alla posizione politica di uno degli imputati; tutti elementi che hanno contribuito a dilazionare i tempi del processo.

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