Una cifra non indifferente, 1280 le persone che, nel solo anno 2006, sono morte sul lavoro.
In questi giorni la stampa è tornata a parlare dell'argomento in concomitanza del disegno di legge sulla sicurezza del lavoro varato venerdì scorso.
Nonostante le cifre sulle morti bianche si è più spesso sentito, in questi anni, di lotta al terrorismo (quello "islamico") le cui vittime in Italia sono pari a 0.
Il premier Prodi ha dichiarato riguardo al ddl: "Le tragedie avvengono in violazione della legge, non perchè non ci sia una legge sufficiente", quindi il problema è, ha spiegato, "avere gli ispettori e la sorveglianza".
Speriamo che cambi veramente qualcosa.
I dati indicano che nel 2006 vi sarebbero stati 1.115 morti nell'industria (280 nell'edilizia), 114 nell'agricoltura e 11 tra i dipendenti statali. Il numero degli infortuni mortali aumenta per le donne: ne sono rimaste uccise 88 nel 2005 e 103 nel 2006. Da un confronto tra 2002 e 2006 emerge poi anche la crescita delle vittime tra gli extracomunitari.
Purtroppo ora sono rimasti solo questi numeri, ma le vite di quelle persone non ci sono più.
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